Questo mese vi racconteremo i protagonisti di Swos i così detti Swoser ovvero strane creature che pulalano i campi pixellati, ci divertiremo a raccontarveli dividendoli in categorie .
Partiamo questo viaggio con la prima categoria la più famosa forse, i temutissimi e odiatissimi laggatori quelli che oltre ad avere una linea del cavolo giocano in wi-fi con attaccati sulla linea mogli, figli, mamma, babbo e qualche lontano avo che passa di li per caso, rendendo la partita uno palletico continuo da far sembrare di giocare in Giappone durante un magnitudo 12.1, ma alla fatidica domanda: "scusa ma giochi in wi-fi o hai attaccato qualcuno perché qui scatta tutto?" Ti rispondono “no no scherzi, lo so che non si può fare”, e quando gli viene fatto notare “strano la partita scatta continuamente è ingiocabile così” ti rispondono “no no da me è perfetta, forse qualche scattino ogni tanto ma non ho notato nulla di strano” da far venire voglia all’avversario di tirargli un missile terra aria diretto in casa e sulla centralina adsl dove è attaccato per essere sicuri che in caso si salvasse non potesse più nuocere a nessuno connettendosi alla rete per i prossimi 10 anni.
Un altra categoria è quella dei macchinetta man, sono quelli che imparano a fare un goal e fanno solo quello, non c’è cazzi che tengano cascasse il mondo loro per tutti i 90 minuti fanno sempre lo stesso medesimo movimento per cercare di fare il solito goal, rendendo la partita divertente come un attacco di emorroidi fulminante durante una giornata estiva al mare sulla sabbia rovente, l’aggravante è che anche se perde 9-0 e non riesce a fare la famosa manovra continua imperterrito a farla fino allo sfinimento, poi a fine gara ti dice “cazzo che sfiga, non c’era verso si segnare” e quando gli viene fatto notare “per forza non segni se ti ostini a fare lo stesso movimento e vedi che non credi sia il caso di cambiare?” rispondono “ eh ma io so fare solo questo”, e allora non ti lamentare, perdi e non rompere i maroni al prossimo.
Mentre una delle categorie più famose è quella dei rosiconi, sono quelli che non concepiscono di essere battuti a Swos e si credono a prescindere più forti del proprio avversario, una caratteristica li accomuna tutti, qualunque sia l’avversario che li batte devono rosicare e appellarsi al mondo intero per giustificare la loro sconfitta, una volta è il loro team che non corre, un’altra è il joystick che funziona poco, un’altra è il team più forte dell’avversario quando magari in realtà è l’esatto contrario fino ad arrivare al mitico “Hai avuto culo ti entravano tutti i tiri” o dopo essere stati presi a pallonate per 90 minuti e non aver visto palla nemmeno nei replay a fine gara dicono “L’hai rubata meritavo più io”. Ma la loro perla la regalano quando perdono contro avversari di categorie inferiori, quello per loro non è plausibile e non rientra nella loro concezione di vita la possibilità che qualcuno più debole li possa battere e quando succede partono con rosicate immani fino ad arrivare al paradossale “ TE NON SAI CHI SONO IO, TI INSEGNO A GIOCARE A SWOS” dimenticandosi che hanno appena perso prendendo magari anche 4 o 5 pere in saccoccia, insomma sono quelli che per partito preso si sentono più forti dell’avversario e quando perdono non ci dormono la notte (e non è un modo di dire).
Dopo la categoria dei rosiconi non possiamo non citare la più esilarente e assurda categoria degli swoser i puristi del gioco, da cosa si riconoscono? Dalla loro assurda convinzione che a Swos si debbano fare solo goal belli (chiaramente i goal belli sono quelli che decide lui che si possano ritenere belli) per lui esiste un solo credo, diffondere la dottrina, si auto proclama guru della disciplina del bel gioco e dei bei goal e rompe i maroni a tutta la community con con questa storia con tanto di post su forum e linea guida in chat che si ripetono ciclicamente, martella gli avversari con i suoi sermoni sui goal belli, sul fatto di dover fare un
Continua a pagina 1 >>