Edit by Spaced: Non censuro cancellando, ma metto una bella linea sopra a tutto ciò che ritengo una stronzata per far capire il mio punto di vista.
MESSAGGIO DI INIZIO ANNO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Cari italiani e care italiane, nonché cittadini asessuati come Rei,
In questo vivo e vibrante inizio di 2016 vengo a porvi l'annosa questione del "diritto di covo" negato ad uno dei nostri concittadini più conosciuti e chiacchierati, (Sua Eccellenza Don) Emmeti.
Come molti di voi sapranno, il Nostro amatissimo è stato bannato a vita da Swosit a causa delle sue proverbiali
sparate coviche invettive elargite proprio mentre era appollaiato sul celebre ramo della sua
canonica veranda.
Nella mia posizione di Presidente emerito della Repubblica non voglio stare qui a discutere se il Nostro avesse torto o ragione - io stesso ho avuto modo di scontrarmici più volte - ma oggi, a quasi 700 giorni
dalle elezioni dall'apertura del sito è mio compito portare all'attenzione della comunità questa incresciosa situazione.
Non vi è dubbio alcuno, infatti, che la condanna che sta scontando quest'uomo sia più grande delle sue colpe. Più maligna delle malignità che potrebbe mai aver detto o insinuato. Più pesante di un qualsiasi Burella seduto in braccio a Retri, o accovacciato sulle spalle di un Forlino. Nemmeno prendendo a metro Pobo (che notoriamente è "alto" meno di un metro), si può stimare quale insopportabile bassezza sia ormai divenuto questo "fine pena mai" che avvilisce la dignità di Emmeti.
Tengo a far notare, inoltre, che egli non è un colpevole cosciente, un terrorista per scelta o professione. Egli è semmai un portatore sano di "covo". In cima al suo ramo, Emmeti da sempre scruta con sguardo cri(p)tico le molteplici attività che avvengono nella community italiana di swos, perché questa è la sua natura; perché questo è l'ordine naturale delle cose e perché tutti in questo folle contesto abbiamo, nel bene o nel male, un ruolo e una ragion d'essere.
E chi è (mai stato) senza covo scagli il primo kick. Del resto... anche il sublime poeta lo scrisse:
«Considero il mondo per quello che è: un palcoscenico sul quale ciascuno recita la propria parte.»
Ecco, il ruolo di Emmeti in mezzo a noi è proprio
questo:
Faccio quindi appello al vostro senso di giustizia. Alla vostra voglia di comunità, alla magnanimità del vostro cuore e chiedo ufficialmente che sia messa la parola fine a questo ban.
Che il Don sia libero di covare in eterno! E poi, scherzi a parte, soprattutto di giocare come e quando gli pare proprio come voi altri nerdoni swossomani. Non per forza in stagione e col dannato (p)a(n)nello manageriale che tanti dissidi ha creato fra gli
uomini utenti (e pure fra i nani, visti gli ultimi sviluppi), bensì ovunque ne abbia voglia e facoltà.
Proprio non più tardi di qualche settimana fa gli abbiamo restituito la cittadinanza Sensibleitaliana e lo abbiamo riaccolto a braccia aperte nella casa di Claudio, ma ora che la nostra avventura si è conclusa è giusto che anche Swosit, erede de facto dell'antico regno glorioso di (Clau)Dio, gli restituisca quella libertà che per lui consiste molto semplicemente nello stare (a farsi i cazzi suoi, senza dar fastidio a nessuno) sul suo ramo d'elezione.
Prima di concludere il mio messaggio a post unificati, vi riporto un brano della tradizione sensibleitica, che in qualità di Forgiatore primordiale del (P)an(n)ello del potere dettai sul monte
Sinai Fato al profeta Divin Codino:
Ad ogni modifica che aumenta il divertimento complessivo del pannello, deve corrispondere una reazione di entità uguale e contraria in un covico. Così è sempre stato e così sempre sarà. Non vi può essere aggiunta al pannello senza un utente contrario. E' una legge di natura. E' la suprema prova dell'equilibrio claudico della Forza. Senza gli Emmeti il Pannello non può progredire.
Ebbene, oggi io son qui a dirvi che non muoverò un dito per farlo progredire finché Emmeti sarà ai domiciliari.
Potrebbe sembrare una scelta ad personam? Sì. E non me ne importa nulla, tantomeno di nasconderlo. (citazione Laica)
Volete dunque sbannare Emmeti per il bene della comunità?
In Fede
G. Napolitano
Presidente della Repubblica