Davvero un bel match, complessivamente dominato da Poborsky, con un Coca Cola non all'altezza della finale a mio avviso.
Il turco non ha saputo capitalizzare la superiorità numerica subendo per l'intero svolgimento della partita il gioco avversario. Poborsky parte benissimo e, padrone del campo, si impone almeno fino al 30° minuto, poi la flessione e Coca Cola si rifà sotto, prima pareggiando il doppio vantaggio laziale, e poi, complice il cartellino rosso per Sosa (espulso per un fallo innocuo nella trequarti), passando addirittura in vantaggio proprio allo scadere della prima fase.
Il secondo tempo ed i tempi supplementari vedono quindi il riemergere della Laziochampions, che, per niente in difficoltà nonostante l'uomo in meno, riesce a giocare bene e portarsi ripetutamente in vantaggio, vincendo meritatamente la Coppa controllando la manovra del Fenerbache, il quale solo con qualche sparuta ripartenza ben finalizzata è stato in grado di realizzare un altro gol e a rendersi pericoloso.