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Dopo nottate passate al cellulare tra camera d'albergo e ATA Hotel, il DS del Caleipo Kirk Pearson ha completato il suo team.



Grazie anche alla collaborazione di Roberto Sedinho, Responsabile Tecnico del team Vient 'e terra (*) e amico di vecchia data, Pearson è riuscito ad ingaggiare i 16 giocatori che difenderanno la maglia biancoarancio del Caleipo, squadra alla prima apparizione nel campionato nazionale.



Le scelte, dettate da un risicato monte stipendi, sono state fatte direttamente al bar dello stadio dove il DS e il Mister dei Canguri, il sergente di ferro Jeff Turner, sono rimasti chiusi per alcuni giorni in attesa dell'apertura del calciomercato.



A 13 giocatori mediocri, dei quali non parleremo per mancanza di spunti interessanti, il DS ha stupito tutti mettendo a segno 3 colpi strabilianti provenienti dal Sol Levante.
In regia brillerà la stella del Principe Julian Ross, ragazzo dall'immenso talento e dalla classe cristallina:

Dotato di un naturale carisma può ricorpire diversi ruoli, da attacante versatile a intelligente libero, da metronomo di centrocampo a fantasista tra le linee. Limitato da un problema cardiaco che lo ha costretto a ricoprire il ruolo di allenatore in seconda durante la scorsa stagione, sembra aver risolto tutti i suoi problemi di salute ed è pronto a incantare le platee con il suo immenso talento.

In attacco i Canguri potranno contare sull'estro inconfondibile del leggendario Oliver Hutton:

Giocatore polivalente, dotato di tecnica, velocità e forza fisica, Oliver Hutton è nato con il pallone tra i piedi. Cresciuto nelle giovanili della Niuppy, è stato il già citato Sedinho ad impartirgli i segreti del mestiere. Capace di incredibili gesti tecnici, dalla rovesciata al tiro ad effetto, è ad oggi il giocatore più completo che il Giappone possa schierare tra le sue fila.

A completare il reparto d'attacco è la punta di sfondamento Mark Lenders:

Forza fisica devastante e tiro micidiale sono le caratteristiche principali di questo giocatore, cresciuto tra le favelas di Meiwa ma formatosi calcisticamente nella Toho di Tokyo. Fortemente voluto dal Mister Jeff Turner, che già lo ha allenato in passato tra uno tsunami e l'altro, può risolvere le partite da un momento all'altro con la sua spropositata potenza.

Sul taccuino del DS ci sono numerosi giocatori dagli occhi a mandorla ma il ferreo regolamento del campionato non permette ulteriori ingaggi extra-reali. Se le regole dovessero cambiare, sicuramente il Caleipo potrà contare sull'ingaggio di altri straordinari giocatori provenienti dal magico mondo anime.

Grandi giocatori, grandi allenatori, grandi personaggi. I tifosi ci credono, i giornalisti affollano la sala stampa.
Il bilancio piange ma la storia del Caleipo dovrà partire da questi tre giocatori, ambiti da tutte le squadre di categorie superiori.
Peccato solo che l'ambizione della squadra sia quella di non perdere tutte le partite.
A presto,

la portavoce
Patty Gatsby




* Licenza poetica che spero mi sia concessa da murdockk81. In caso contrario il comunicato stampa verrà appositamente modificato.

Ma Julian Ross non era morto?
www.lercio.it/lutto-nel-calcio-morto-jul...co-di-holly-e-benji/

rei ha scritto:
I soliti detrattori che annunciano false notizie! Sta bene...per adesso.

Info di servizio: ora che l'Ufficio Stampa della Caléipo è stato allestito, il rispettivo logo (che compare randomicamente, qui a sinistra) linkerà direttamente a questo topic.

FairyKing ha scritto:
Spettacolo! Mancano solo le interviste a fine gara!

Tranquillo, pagagli due birre grandi e Sedinho ti aiuterà a scovare ubriaconi...ehm volevo dire campioni!

Spaced ha scritto:
Per questo dovremmo allestire i vari topic "Commenti ai Matches"

Dopo il deludente risultato alla prima apparizione nel campionato SWOSIT, il Caleipo è costretto alla bancarotta.
Tutti i giocatori vengono di conseguenza svincolati ad eccezione delle tre stelle Hutton, Lenders e Ross che decidono di seguire la squadra e i loro connazionali Kirk Pearson, confermato Direttore Sportivo, e Jeff Turner, spostato al ruolo di Preparatore Atletico dopo che la proprietà ha visto in lui le ottime doti di disciplina e motivazione durante un allenamento in spiaggia con Lenders nel bel mezzo di un uragano.
La proprietà, appunto. A rilevare la squadra, cavalcando l'onda della "soccermania" che ha colpito il paese a stelle e strisce a seguito delle ottime prestazioni della squadra statunitense ai recenti mondiali, è un bizzarro personaggio californiano, il dottor Emmett Lathrop Brown, conosciuto da tutti come DOC:



Dopo l'acquisizione della squadra il nuovo proprietario ha trasferito la franchigia dalle montagne venete alla assolata cittadina californiana di Hill Valley dove, a pochi passi dalla torre dell'orologio (fermo alle ore 22.04 dal 12 novembre 1955, ndr), la "Delorean Arena" ospiterà fino a 88000 persone per incitare i nuovi beniamini di casa.
Il presidente DOC, confermando il braccio destro Kikko alla vicepresidenza con deleghe operative, ha voluto imporre anche il nuovo allenatore, un giovane di belle speranze che ha colpito tutto l'ambiente dal primo giorno per la sua esuberanza. Il suo nome è Marty McFly:



Questo l'organigramma della nuova squadra che da quest'anno si chiamerà HILL VALLEY TIME TRAVELLERS.
I tifosi ripongono molta fiducia sulla dirigenza e sulla squadra visto il buon lavoro di Pearson che, maturata l'esperienza della prima stagione, è riuscito a costruire una squadra competitiva.
Non resterà altro che attendere le prime partite per capire se finalmente ci sarà nuova gloria.
Vietato sbagliare, dunque; dopotutto niente e nessuno potrà riportare la franchigia indietro nel tempo per riparare eventuali falle.

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Ufficio stampa da OSCAR ! XD Grande Kikko !

Incredibile al DeLorean Stadium!
Con la "manita" di uno strepitoso Mark Lenders (foto sotto) la Hill Valley TT coglie un'impensabile vittoria per 6-1 contro la capolista VFL Volksburg di Akira.


[foto] Umiltà Time: Mark Lenders mima il gesto della "manita"


[foto] Il tabellino del risultato odierno.

Avrà il campo ghiacciato di Hill Valley condizionato a tal punto il risultato? Chissenefrega. La squadra è già al bar sommersa da fiumi di birra con il preparatore atletico Jeff Turner cantando, tra le altre, "Chi non salta Savorgnano è!". Sarà una lunga notte.


[foto] Il preparatore atletico Jeff Turner a pochi minuti dal termine della partita.