Torna a parlare l'allenatore Neuro dei Guerrieri della Neuro, dopo il silenzio della società a termine di un super girone d'andata, che ha permesso di chiudere al 3' posto virtualmente in serie C1. Ora che la squadra arriva da un girone di ritorno terribile che ha ridimensionato le velleità di promozione, ecco le parole del Mister.
Buongiorno Mister, perché non ha parlato ai suoi tifosi prima dell'inizio del girone di ritorno?
"Quello della comunicazione è un aspetto su cui questa società è sicuramente carente. Assieme col presidente promettiamo ai tifosi di essere più loquaci."
Neuro, parliamo della stagione. Un girone d'andata infuocato, con le ali ai piedi, quello di ritorno assolutamente da fondo della classifica.
"Tutto vero, non c'è che dire. Il girone d'andata assolutamente oltre le nostre aspettative, abbiamo avuto si tre sconfitte, ma anche tante vittorie. Poi è arrivato un inspiegabile crollo a livello fisico, ma poi abbiamo realizzato, anche mentale, che... che ci ha portati nella situazione che tutti possiamo vedere insomma, e di questo mi assumo ogni responsabilità. Dico che è proprio inspiegabile, perché se c'è una cosa che mi inorgogliosisce è che in tutte le partite dell'andata nessuno ci ha messo sotto sul piano del gioco, siamo sempre stati in partita anche nelle sconfitte."
C'è un reparto in particolare nel quale non si è brillati? A me ad esempio pare che attacco e difesa, portiere compreso, siano le zone più incriminate.
"Assolutamente no. Non ci sono particolari colpevoli. Il colpevole sono io, che non sono riuscito a dare le giuste motivazioni e la giusta sicurezza ai ragazzi. Nel cercare di aumentare la prolificità in attacco, forse ho trascurato la trama di gioco, che è divenuta in breve troppo prevedibile. Il calo fisico non ci ha chiaramente aiutato, se gli uomini sono lenti e quindi con gli avversari sempre addosso, in ritardo su tutte le palle vaganti, imprecisi nei passaggi, ovvio che non si può fare granché, nom segnamo e incassiamo la media di 4 gol a partita. Non posso chiedere di più ai ragazzi, perché evidentemente gli è stato chiesto troppo all'andata, e perché io stesso ho perso di vista quello che più sappiamo fare."
Bene, dopo gli ultimi risultati si sente in bilico?
"No no, assolutamente no. Non mettiamo in giro voci che non ci sono e lasciamo tranquilla la squadra. Il presidente mi ha assicurato fiducia. Del resto abbiamo chiuso a centroclassifica, quindi pienamente nell'obbiettivo di inizio stagione di stare lontani dalla zona retrocessione. Ora dobbiamo stare tranquilli e preparare la prossima stagione. Inizieremo gli allenamenti dopo una piccola paura per metabolizzare questa stagione, più che altro per l'andamento terribile che ha avuto. Forse una stagione tutta la centro della classifica sarebbe stata migliore dal punto di vista mentale. C'è da ricostruire la fiducia nel nostro gioco."
Un commento sulla stagione degli altri?
"Devo dire che tra le prime quattro, tre sono le squadre alle quali ho dato il mio pronostico dopo il girone d'andata. La sorpresa è il Real Vince. Anche se ho sempre notato un progressivo miglioramento, in questa stagione hanno avuto un'accellerata non proprio prevedibile, e hanno conquistato una strameritata promozione arrivando addiritura al 2° posto.
Westeros è nettamente di una categoria superiore, e Paddy è stato protagonista di un campionato regolare. Complimenti quindi a tutti e tre.
Direi che Unionolmocreazzo sarà un po' deluso, ma è SWOS; noi abbiamo vissuto la stessa delusione nella scorsa stagione, anche peggio avendo solo 2 punti di ritardo, e lo capiamo, ma è un gioco, e se abbiamo voglia di ricominciare subito significa che ci diverte e questo è quello che conta."
E per la zona retrocessione?
"Che dire? Dispiace sempre ma qualcuno deve retrocedere e alla fine abbiam detto che è un gioco."
Bene Mister, parla di rado ma esaurientemente.
"È il minimo per i tifosi (sorride)."
Allora grazie e buona conclusione della stagione.
"Grazie a voi."