Oggi abbiamo un ospite davvero speciale, è con noi infatti uno dei più forti giocatori di Swos di tutti i tempi, nonché in assoluto il miglior giocatore italiano di sempre.

Purtroppo si è ritirato da un po', ma i video delle sue partite su Youtube e le testimonianze di chi lo ha affrontato parlano per lui: benvenuto Lucaa83

1. Per rompere il ghiaccio, dicci qualcosa su di te.
Ciao a tutti, mi chiamo Luca, sono nato a Cercola (NA) nel 1983. Laureato in ingegneria informatica ed in pianoforte, lavoro come programmatore. Mi fa piacere vedere che il mio nome non sia stato dimenticato dalla community swossiana nonostante gli ormai quasi sei anni di assenza dai campi pixellati.

Swos per me ha costituito una buona fonte di svago negli anni degli studi universitari, ero solito frequentare le chat cui prendevano parte i più assidui ed appassionati giocatori. Nonostante la mia astinenza ho ancora a cuore molti di coloro coi quali ho condiviso diverse serate calcistiche, tra tornei, amichevoli e sfide uno contro uno a suon di goal. Adesso abito a Genova (per coloro che non mi conoscono, ho vissuto a Napoli fino al 2008) ed ho messo su famiglia: ho una bimba di 9 mesi che mi dà tante gioie. 

Lavorando come programmatore la sera quando torno a casa preferisco stare lontano dal computer. Per coloro che non mi conoscono, ci sono dei miei video su youtube, prevalentemente riguardano alcune mie prestazioni al pianoforte .

Purtroppo anche quella del pianoforte è passata molto in secondo piano come attività, la famiglia mi porta via tanto tempo ma fortunatamente mi dà anche tante soddisfazioni e gioie. Nella vita bisogna fare delle scelte a volte… 

2. Come e quando hai conosciuto Swos?
Ho iniziato a giocare a Swos quando avevo 9 anni (più o meno nel 1992), motivato da mio fratello Sasy che era di certo più appassionato e coinvolto di me . Ai tempi giocavo poco, poiché non ero tanto bravo e mi escludevano spesso dalle competizioni (ero troppo piccolo d’età rispetto agli altri). Ho ripreso poi qualche anno più tardi, accorgendomi con mio stupore di aver fatto un salto di qualità semplicemente crescendo.

Riuscivo a tener testa a mio fratello e ad alcuni amici. Più tardi ho scoperto, sempre dopo mio fratello, un sito che conoscerete (preferisco non menzionare per correttezza) nel quale c’era una bellissima community di gente appassionata e d’alto livello che ha da subito stimolato la mia voglia di mettermi in gioco attraverso gli emulatori Amiga ed il Kaillera, che con mio grande stupore permetteva di giocare on-line a questo fantastico gioco!

3. Quando hai cominciato a giocare a Swos Online?
Non ricordo la data precisa, forse nell’albo riesco a scoprirlo. Ricordo comunque che la scoperta mi entusiasmò parecchio, l’idea di potermi confrontare con altri appassionati mi dava tante motivazioni e stimoli, ero convinto di essere il migliore. Così non è stato all’inizio. Mi son messo dunque d’impegno e con determinazione allo studio ed alla scoperta dei punti “deboli” del gioco, ossia nella conoscenza profonda dei comportamenti di ogni singolo giocatore all’interno di uno schema, che ho quasi da subito individuato nel 4-2-4 (inizialmente usavo il 4-3-3).

4. Com'è cambiato il tuo stile nel corso del tempo, soprattutto dopo aver scoperto il gioco online?
Mi son da subito posto un obiettivo: diventare il più forte, battere tutti senza pietà! Un obiettivo ambizioso che mi ha portato a studiare e quindi a prendere padronanza di molti punti da cui, con buona probabilità e precisione, tirare per far gol con certezza. Ho studiato giocando da solo, contro un giocatore umano “fantasma”, per fare in modo di sfruttare al massimo ogni occasione di fare gol che mi venisse concessa dall’avversario.

5. Pensi di aver raggiunto il massimo del tuo potenziale o avresti potuto migliorare ancora se avessi continuato a giocare?       
Il rendimento dipende da tante cose, difficilmente elencabili in termini d’importanza, ci provo:

   1) Conoscenza delle varie modalità per poter segnare (quanta più varietà nel fare gol si ha nel bagaglio di conoscenza, più possibilità di vincere si hanno);

   2) Dal punto 1 bisogna poi trarne vantaggio per la fase difensiva, importante quanto quella d’attacco. Tutto parte da qui;

   3) Creatività: è questa la differenza tra un buon giocatore ed un campione. Bisogna sempre inventarsi cose che l’avversario non s’aspetta. Bisogna essere furbi anche nel gioco…;

   4) Motivazione: giocare per divertirsi è bene, è giusto, ma bisogna anche giocare per vincere, desiderare a tutti i costi la vittoria, concentrarsi solo sulla partita;

   5) …aggiungo un quinto punto: conoscenza dell’avversario; bisogna apprendere il modo di giocare dell’avversario da subito, già in partita, per poter adeguare di conseguenza il proprio gioco e beffarlo di sorpresa.

Il mio potenziale quindi credo avrebbe sicuramente potuto migliorare, magari affinando il gioco aereo, prendendo ispirazione da campioni come Coolio_Jack e Playaveli... Ne avrete sentito parlare…!

Ripeto, la tecnica è importante, ma è incompleta senza la motivazione e la concentrazione giusta!

6. C'è un giocatore che ammiri in modo particolare e a cui avresti voluto rubare qualche colpo?
In termini di creatività non sono mai stato il migliore. Forse sono stato per un periodo il miglior finalizzatore, ma molte partite le ho vinte più che per la mia diversità di gioco per il saper sfruttare ogni singola opportunità di calciare li dove sapevo di poter fare goal con tranquillità.

Per questa mia mancanza quindi ho sempre ammirato giocatori come Playaveli e Coolio, i quali modulavano il loro stile di gioco in continuazione durante la partita, non lasciandomi quindi la possibilità di prevedere quello che avevano in mente di fare…

Logo del 'Robot Arena', team di Lucaa837. Essendo a volte le 2 cose strettamente collegate ti chiedo: qual è il tuo ricordo più bello legato a swos e la partita migliore che tu abbia mai giocato?
Il più bel ricordo che ho di Swos è ovviamente la finalissima del mondiale PC 2008 di Fulda contro Playaveli, un’emozione che non dimenticherò!

La migliore partita che io abbia mai giocato… Forse è stata quella d’andata del mondiale Amiga 2007, sempre contro Playaveli: ricordo con nitidezza il primo tempo chiuso col punteggio di 4-0 a mio favore, feci un primo tempo da paura!

8. Sei stato un giocatore di altissimo livello, tuttavia qualche delusione l'avrai provata anche tu...
La delusione più grande è stata quella di aver mancato il titolo Amiga offline suddetto del 2007, perdendo in finale ai tempi supplementari, nonostante la vittoria nella gara d’andata per 4-2. Rimpiango inoltre molti titoli che ho mancato, sempre in finale, giocando con troppo nervosismo e poca fantasia.

9. Cos'è che secondo te a distanza di 20 anni rende Swos ancora appetibile rispetto ad altri titoli?
Di Swos ho sempre gradito l’immediatezza, la possibilità di disputare match in pochi minuti, nonché la possibilità di cambiare le sorti della partita in pochi secondi. Inoltre la semplicità dei comandi (un solo fire… utopistico nei giochi moderni), unita all’ampia gamma di azioni che puoi effettuare con essi (cross, passaggi filtranti, colpi di testa e quant’altro), lo rendono un gioco, a mio parere, molto accattivante ed imprevedibile. Bisogna anche menzionare la possibilità di customizzare le tattiche, ai tempi qualcosa di decisamente innovativo. 

Un gioco completo, perfettibile, ma capace nel suo carattere di creare forti emozioni durante i match.

10. Ti sei ritirato da qualche anno ormai, hai mai avuto dei ripensamenti? Tornerai prima o poi, anche solo saltuariamente?
Ripensamenti veri e propri no, ho messo delle priorità nella mia vita che al momento non mi consentono di dedicarmici. La possibilità di fare qualche partita saltuariamente, comunque, non la escludo: ci ho pensato più volte, ma non sono ancora riuscito a mettere in pratica questo desiderio ritagliandomi del tempo.

11. Hai qualche rimpianto? Un torneo a cui avresti voluto partecipare, un avversario che avresti voluto affrontare o che non sei riuscito a battere?
Oltre a qualche delusione citata prima non ho grossi rimpianti. Forse, l’unico è quello di non essere riuscito per mancanza di tempo (o forse per non aver voluto impiegare del tempo) ad organizzare una competizione a livello mondiale qui in Italia, sarebbe stato interessante offrire ospitalità a tanti appassionati che hanno fatto la storia del gioco on-line ed off-line.

Mi sarebbe piaciuto affrontare un certo DivinCodino, giocatore italiano menzionato più volte dallo stesso Playaveli come migliore di tutti i tempi, purtroppo venuto a mancare ancora giovane diversi anni fa.

Il mio avversario più ostico è stato senz’altro Coolio, seguìto da Playaveli. Hanno entrambi una statistica che depone sicuramente a loro favore.

12. E per finire, dai un consiglio alle nuove leve che per la prima volta si affacciano alle competizioni online dedicate a Swos.
Divertitevi, fate di Swos un bel diversivo per gli impegni quotidiani, frequentate la chat anche solo per scambiare qualche parola con gli altri utenti, la community è importante. Se poi siete di quei tipi per cui la vittoria è tutto, allora non c’è miglior esercizio che giocare on-line con utenti sempre diversi e di diversa caratura.

Per il resto… Godetevi la vita e siate Santi!!!.

 

Commenti   

+1 #1 ChristianF 2014-07-13 14:00
Illuminante.... ..cmq dai hai solo 31 anni sento che tornerai, io sono dell'84 ed ho un bimbo di 3 anni non lavorando avrei del tempo in più da dedicare a swos ma purtroppo non va così, quando scegli di fare una famiglia nel bene e nel male il tempo assume forme diverse e certe giornate volano......
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