Incredibilmente salvi!
«Credo che don Bassi ci sia stato vicino da lassù in questi giorni decisivi. Alla faccia di Kanu e di tutti i miscredenti. Volevo ringraziare i presidenti colleghi Rei e Atchoo per il supporto morale nel periodo di maggior difficoltà.» Queste le parole del presidente all'uscita dello stadio Zvonimir Boban di Capralba dopo la partita che ha sancito l'insperata salvezza con due turni di anticipo. Sì, perchè la situazione sembrava disperata, date le condizioni di forma in cui versava il Logia. E invece, nel momento più importante, la squadra è rinata. Ma andiamo con ordine.
Don Angelo Bassi
Si comincia con la partita forse più tosta, quella contro la bestia nera delle ultime due stagioni. L'FC Oeuf dell'omonimo presidente londinese, il quale, reduce da una notte di bagordi, si presenta al don Angelo Bassi, in condizioni non troppo buone. In compenso i suoi uomini sono in gran forma. Si parte: Logia contratto e molto nervoso, FC Oeuf che domina a centrocampo. Ma si capisce subito che l'Alpino stavolta ha studiato con attenzione la partita: Ogbonna è schierato a uomo sull'ex Giroud. È questa la mossa che cambia l'incontro, perchè gli uomini di Oeuf giocano, ma al momento di concludere vedono costantemente il loro miglior marcatore, annullato dallo stopper di colore del Logia. E così che De Rossi inizia a prendere sicurezza e a controllare meglio il gioco e da un suo recupero, la palla arriva a Destro, che dalla lunga distanza, fulmina il portiere con un tiro teso che si infila all'incrocio dei pali. Destro, proprio lui, il giocatore più deludente della stagione, esce al momento decisivo, e porta il Logia in vantaggio al riposo.
Nel secondo tempo, il Logia è ancora più determinato in fase difensiva, ma se Ogbonna è in forma strepitosa, capitan Bovo soffre molto le incursioni di Movsisyan. E da una di queste, scaturisce il pareggio. Brutta tegola. Ma il vecchio Bovo, non sarà più il difensore di una volta, ma quanto a grinta non si fa mancare niente. All'azione successiva, decide che la punta avversaria non andrà via, e passa alle maniere forti. Entrata dura, fallo non sanzionato dall'arbitro, ma la partita del'armeno finisce qui. E il Logia ne approfitta subito, e nell'azione successiva, Destro (ancora lui) si trova a tu per tu col portiere avversario e lo fulmina per il gol del 2-1. Da qui in avanti è una vera e propria battaglia. Il Logia vuole questi punti ad ogni costo, e ricorre ad ogni mezzo per averli. I falli tattici si sprecano: Aquilani (ammonito), D'Ambrosio e Sansone fermano sul nascere potenziali azioni pericolose, e il fischio dell'arbitro arriva come una liberazione. Finalmente Logia! Finalmente punti importanti e ormai insperati.
Ed è col morale alle stelle che si va a Capralba a giocarsi tutto contro l'ormai retrocesso Hic Sunt Leones del presidente amico Cattaninho. Partita senza storia nel primo tempo, il Logia attacca fin dai primi minuti, fa un po' fatica a sfondare, ma poi Destro è nuovamente decisivo e sblocca. La partita si mette in discesa quando un errore di Hitinga dà il raddoppio ai piemontesi. È fatta. Il resto della partita è di poco conto. Finisce 4-2 con Insigne che segna una doppietta; la vittoria finale, non è mai stata in dubbio. Salvi, salvi!!! L'Alpino subito sfodera il pappone e inizia a festeggiare, la sua mossa contro l'FC Oeuf è stata decisiva.
Ed è con pochissime motivazioni e con molta calma che si va ad affrontare la Diabolika Lavis, squadra rivelazione del torneo ancora in lotta per la promozione in Serie B. Il Logia regala i primi minuti agli avversari che vanno sul 2-0. Poi offre una mezz'ora di buon gioco, che porta al pareggio e a diversi sprazzi di classe dei suoi giocatori. Al riposo è 3-2 per gli avversari, ma una bella combinazione Destro-Insigne, porta nuovamente le squadre in parità. Avversari nuovamente in vantaggio, Destro ha un'ottima occasione per pareggiare ma non crede a un ottimo cross di Insigne, non si butta e qui finisce la partita. Quella del Logia almeno, che molla completamente. I Lavis ne fanno altri due e finisce 6-3. Alpino come al solito: «ma dóp dug partighe exé, sa vraivi ancù? Via, via, via, ca g'hö i versi intl'órto chi me s-ciöpa tütti!» Ossia: «ma dopo le due partite che abbiamo fatto precedentemente, che volete ancora? Lasciatemi andare per favore, devo curare i cavoli nel mio orto!»
E anche stavolta è andata. Ora manca una partita, abbastanza proibitiva contro il Fseaweed, poi presidente, bisogna buttarsi a tutta forza sul mercato e cercare di dare nuova vita a questa squadra. Forza Logia, forza Castagnola! Savorgnano buuuuuuuu!