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Descrizione
Anno di nascita: 1957
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Campi di gioco: Campo Gerini a Via del Quadraro poi
Ina - Casa prima L. Sartori oggi M.Moscarelli
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Colori sociali: Verde
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In Via Selinunte, accanto al complesso edilizio dell’Ina – Casa progettato da Adalberto Libera, non era stato ancora realizzato il campo di calcio.
Così la giovane squadra dell’Ina – Casa Tuscolano utilizzava per gli allenamenti e le gare in casa il campo Gerini, a via del Quadraro.
La società, espressione di un gruppo di appassionati di calcio, offriva ai ragazzi una concreta opportunità di incontro e di formazione non soltanto sportiva.
Nel quartiere vivevano famiglie provenienti da diverse zone della città le quali avevano finalmente risolto il problema della casa abitando le nuove costruzioni progettate dai migliori architetti di quella importante stagione culturale.
Non c’era, erano gli anni 50, il Parco degli Acquedotti, ma sotto gli archi, attaccate l’una all’altra, c’erano le baracche dell’Acquedotto Felice, nelle quali vivevano, con grande sofferenza e dignità, centinaia di senza - tetto.
L’anima di questa società era Nino Ippoliti, il quale, grazie ad una lunga esperienza calcistica maturata nella Roma come vice portiere di Masetti, poteva garantire un apprezzabile livello tecnico come allenatore di tanti ragazzi.
Allora i giovani non chiamavano “mister” l’allenatore come dicono oggi.
Ippoliti era per tutti er “sor Nino”, un tecnico di prestigio, un educatore un pò burbero ma umano, un personaggio del quartiere rispettato anche per il suo disinteressato impegano per la società calcistica e per i giovani.
La società non aveva sponsor, ciascun dirigente, da Pasquo a Pignatelli , a Volpe ed altri versava una quota per sostenere le spese correnti ed anche quelle straordinarie , garantendo così la vita della società.
Per molti giovani quella dell’Ina – Casa Tuscolano è stata una stagione importante non solo per i risultati agonistici ma anche per i molti rapporti formativi vissuti dai ragazzi negli incontri con giornalisti sportivi ( Ghirelli, Zanetti, Danese ) i quali consideravano quell’esperienza associativa e sportiva importante e singolare.
Quando, dopo tante pressioni, la direzione dell’ente gestione Ina – Casa decise di realizzare l’impianto sportivo (quel muro di tufo ruvido del complesso Libera che ancora oggi caratterizza la zona), l’associazione sportiva cominciò a svolgere l’attività nel nuovo campo lasciando il vecchio Gerini.
Il “Sor Nino” da alcuni anni ha lasciato questo mondo e quando incontro molti di quei giovani calciatori, oggi padri di famiglia, il ricordo di quell’allenatore – educatore con la faccia dell’uomo giusto è il filo che ci riporta a quella stagione.
Il calcio allora era passione.
Quando qualche mercante di “carne da pallone” si rivolgeva la “sor Nino” per conoscere le qualità tecniche di qualche giovane, la risposta, puntuale e definitiva, era la stessa: “il calcio non è un mercato ed io non sono un venditore”.
Già allora, però, si avvertivano i primi sintomi di un cambiamento, di una mutazione, quasi genetica del calcio non soltanto romano.
Gli osservatori spesso non pensavano alla vita dei giovani ma ai possibili vantaggi di un trasferimento di qualche ragazzo promettente.
Cominciava a scorrere, anche nelle periferie romane, il “rito della grana” concorrendo, spesso, a rubare l’anima di molti giovani per i quali il calcio era soltanto un gioco.
Quello che è accaduto negli anni successivi nel mondo del calcio si può spiegare in tanti modi molti dei quali sono perfino oggetto di indagini giudiziale.
Per fortuna, però, che per la maggior parte dei ragazzi il calcio resta il più bel gioco del mondo che continua a segnare stagioni felici per quelli che vedono nel pallone soltanto l’aspetto ludico.
Il quartiere Ina - Casa al Tuscolano (per i più vecchi è ancora Cecafumo) per la sua moderna struttura rappresenta anche oggi la confortante, quotidiana concretezza di un ambiente in cui si maturano le abitudini, le inclinazioni, le aspirazioni giovanili.
(Scritto da Giuliano Prasca )

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Prima Categoria Lazio 1959-1960
Prima Categoria Lazio 1960-1961
Prima Categoria Lazio 1961-1962
Prima Categoria Lazio 1962-1963
IL PRIMO GOL DI TOTTI CONTRO L'INA CASA
CALCIO FEMMINILE 1983
CAMPO INA CASA VISTO DAL SATELLITE

• Primo Esordio :
• INA CASA - GOOD PASTOR = 3 - 9

INA CASA - BARCA = 0 - 6

PS: scusate se partono scivolate a valanga m'intreccio ancora con i tasti della tastiera

Porta libera !

AS INA CASA nuove notizie in sede!
Con la nuova stagione cerca di dare un nuovo volto al team, vengono spostati J.P.Papin come ala sinistra, mentre Ginola prova l'ebrezza di stare come ala destra.
Tutto l'attacco mentre prima era Cantona la speranza, ora è tutta di Gonalons che è oltretutto messo sul mercato, triste decisione per rilanciare le finanze della squadra andate a picco da investimenti della precendete presidenza totalmente sbagliati.

Sembrava aver trovato la formula giusta la squadra di quartiere, dopo aver portato a casa risultati buoni, questa magia è stata infranta dalla Good Pastors con 11 reti.
Quella di questa sera è una squadra che ancora deve imparare, l'entusiasmo non cessa mai, il morale è alto questi sono i punti di forza della squadra!

Dopo essere subentrata la nuova dirigenza ed aver acquisito la ex Reifs FC che non riusciva a decollare perche sempre a 0 punti, l'INA CASA subentra acquisendo i giocatori della ex squadra, la nuova dirigenza porta cosi al 14° posto una società abbandonata e spacciata al suo destino.

"E' stata dura far risollevare la società sportiva lasciata in condizioni disastrose"
commente il Presidente poi aggiunge :
"L'Ina Casa ha molto da migliorare nel gioco, mhà e proprio questo quello che c'insegna lo sport, non abbattersi, pensare sempre in positivo e anche quando si incassano 12 gol in una partita non mollare mai! L'Ina Casa Calcio ha spirito d'iniziativa e sportivita, sarà sempre presente nel campionato!"
Detto questo il presidente si allontana raggiungendo la squadra nello stesso campo in terra battuta dove l'Ina Casa giocherà le prossime partite.

Ruggero de Ceglie capostipide dell'Impero del Würstel acquisisce il 20% della AS Ina Casa 1957 il presidente "Seikiki" grazie ai fondi rivoluziona la squadra


Seikiki: Avevamo bisogno di uno sponsor, anche sè il Signor De Ceglie è molto criticato per i suoi modi di fare anche dall FIGC abbiamo potuto apportare una totale rivoluzione nel team Ina Casa, ai francesi della Ex squadra non piace il modo di fare di De Ceglie è sono stati i primi ad andarsene, noi ci rimbocchiamo le maniche perche l'importante è giocare il gioco del calcio senza saltare mai una partita!
Ora grazie ai fondi di De Ceglie e ex calciatori che sono voluti partire la Ina Casa AS ha potuto risanare un grande debito fatto dalla Ex presidenza francese.
Siamo contenti noi del lavoro svolto, abbiamo stabilito una squadra al 14esimo posto da ultima in classifica a 0 punti, in oltre la seconda squadra se la stà combattendo alla grande portando a casa la Federation Cup! Cosa posso aggiungere sè non....Avanti tutta!

L'AS INA CASA ha totalmente rivoluzionato il vecchio ex-team francese! E pronta per la stagione, i supporter's sono eccittati.
L'opinione si divide in chi dice che l'Ina Casa ha compiuto un calciomercato sporadico e chi invece dopo tanti anni rivede una vecchia società sportiva rinascere.

Inoltre la società è riuscita ad acquisire il vecchio logo da sempre usato dal 1957 in poi.

Seikiki : Siamo contenti del calcio mercato e del recupero del logo simbolo dell' Ina Casa 1957! L'Ina Casa ragiona all'inglese, il quartiere è la città! Recuperare il vecchio logo non fà altro che recuperare le vecchie radici di una società sportiva che fà parte di un quartiere vivo, eccezionale è che ha la sua storia!

De Ceglie : Sò sordi buttati ar cesso! Pè nò stemma troppa caciara!