Spaced ha scritto:
C'è da dire che per il gioco di allora, le caratteristiche di Di Livio erano perfette, doveva solo andare sul fondo, fare la sua classica finta e crossare.
Fuser tendeva già più ad accentrarsi e provare la conclusione, non era un'ala pura nel senso stretto (resta comunque un gran calciatore) e là davanti avevamo già chi ci faceva i goal, c'era bisogno di chi fornisse cross e assist dalla fascia.
Detto questo, se dipendesse da me io convocherei entrambi anche ora al posto di due a caso.
Sì, questo è vero, ma io ricordo che nella prima partita contro la Russia, a Euro '96, la nazionale iniziò a macinare gioco quando a inizio ripresa entrarono Fuser per Di Livio e Donadoni per Del Piero (che a differenza di Di Livio reputo un fenomeno, ma che a sinistra era troppo limitato). Tant'è vero che entrambi giocarono poi le due successive partite da titolari, e Fuser servì anche l'assist a Chiesa per il momentaneo 1-1 contro la Repubblica Ceca. A Di Livio successe la stessa cosa a France '98, estromesso dopo al prima partita a favore di Moriero. Fuser era magari meno bravo a difendere, meno disciplinato tatticamente, ma tecnicamente lo ritengo nettamente superiore, e soprattutto aveva un tiro da fuori portentoso, il che creava la variante agli schemi offensivi. Sono convinto che giocare nella Lazio e non nella Juve avesse la sua influenza.