Taffo ha scritto:
Il bending non è posto in essere nell'universo siamo noi che decidiamo quando è fatto bene e quando male, nascendo da una decisione pecca di soggettività.
Sul discorso "non è posto in essere nell'universo" non ci piove ma la musica neanche lo è. E' comunque un' "invenzione" dell'uomo (parlo della teoria musicale, la quale non può essere "interpretata" ma solo eseguita) e di conseguenza segue gli schemi stabiliti dall'uomo.
Se in quella canzone quel bending (che, per la cronaca, sulla chitarra consiste nel "tirare" una corda sul tasto della nota X per far suonare la nota Y -ovviamente su un tasto che normalmente non è il suo-), secondo lo spartito, deve portare il DO su di un tono ma nell'esecuzione il chitarrista va su solo di mezzo tono, è un bending fatto male e di conseguenza l'esecuzione è sbagliata.
Poi può suonare bene alle nostre orecchie ma resta comunque sbagliato.
Penso che il discorso dei "fattori universalmente considerabili" si possa applicare in tutte le arti nelle quali c'è teoria da imparare.