Yashalkok ha scritto:
Forlino ha scritto:
Mi vengono due esempi semplicissimi, Guerriero: prendi le due formazioni del Barça nelle due ultime finali di Champions League prima della sentenza Bosman: togli Laudrup, Stoichkov e Koeman a quella che affrontò la Sampdoria nel '91 e Romario, Stoichkov e Koeman a quella che affrontò il Milan nel '94, e ti accorgerai che quel che resta è ben poca cosa, mentre se togli Katanec, Silas e Cerezo alla Samp e Savicevic, Boban e Desailly al Milan, quelle che restano comunque due grandissime squadre con grandi nomi come Mancini, Vialli, Pagluca, Maldini, Albertini, Panucci, Donadoni. La realtà è che la Spagna fino al 2008 è stata un'incompiuta solo per i giornalisti, mentre presentava sempre squadre mediocri, con difensori lentissimi (anche nelle loro massime espressioni come Hierro e Abelardo) e tatticamente impreparati rispetto a certi nomi come Stam, Thuram, Nesta, Kholer o altri che giravano per l'Europa, attaccanti che segnavano solo quando circondati da fenomeni (vedi Raul con Zidane dietro, a sinistra Roberto Carlos e a destra Figo), e discreti centrocampisti come Guardiola o Mendieta, ma non certo a livello di Matthaus, Davids, Deschamps e non vado oltre. Poi all'improvviso esce una generazione di fenomeni e non solo nel calcio, in tutti gli sport. Ora, tante nazionali hanno avuto buone generazioni, come la Bulgaria che presentò una grande squadra a USA '94, o la Jugoslavia che avrebbe presentato probabilmente la squadra più forte a Euro '92, ma avevano comunque 7-8 grandissimi, non 25-30 giocatori che sarebbero titolari in tutte le altre nazionali. 'sta cosa puzza troppo.
Quoto ogni tua parola, ma sul puzza troppo a livello nazionale non sono del tutto convinto sulla Spagna. La Spagna sta dominando in tutti gli sport, anche dove un aiutino esterno non serve a niente ( Alonso formula 1 e piloti motogp). Nel calcio inoltre quello che hanno vinto a livello nazionale lo devono a giocatori dalla tecnica immensa e non ad atleti fuori dal comune. Nel Basket hanno una grandissima nazionale, ma anche li con giocatori con tecnica immensa. Sul tennis (Nadal) e ciclismo ( Contador) dei dubbi invece li ho...
Io invece non quoto.
Mi sembra Forlino che esageri nel dire che gli spagnoli in quelle formazioni fossero mediocri. Non si vince una coppa dei campioni con tre stranieri.
Mi sembra piuttosto che tu conosca meglio, come è normale, i calciatori che hanno militato nelle squadre italiane, e quindi come tutti noi ricordi benissimo le loro imprese, e non quelle degli spagnoli che giocano in un altro campionato.
Altrimenti possiamo arrivare a dire che le coppe del Real anni '80 le ha vinte Hugo Sanchez da solo.
Così come mi sembra esagerato dire che sono giocatori normali i componenti della nazionale spagnola dei tre titoli consecutivi. Quello che facevano è stato unico e di una difficoltà impressionante.
Ma queste sono opinioni e potremmo rimanere a parlarne per secoli.
Poi, sul fatto che i giornalisti sparino cazzate, e che nel ciclismo siano tutti drogati (non lo diciamo certo noi per la prima volta, lo hanno dichiarato ben più di un ciclista) siamo pienamente d'accordo.
Non credo che il calcio e l'atletica siano da meno.
Non ricordo il nome del ciclista che disse "il più bravo è quello che usa sostanze che non vengono riconosciute dai controlli"